I primi risultati del progetto eDelivery Peppol (Pan-European Public Procurement On-Line) sono stati presentati nel corso di un webinar organizzato dal Consorzio Dafne in collaborazione con Federfarma, Promofarma e SATA. Il progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea e dedicato alla filiera healthcare, intende contribuire a definire nuove opportunità per completare il percorso di digitalizzazione del ciclo dell’ordine, in coerenza con le linee d’indirizzo del Mercato Unico Digitale Europeo e le indicazioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze circa l’obbligo di ordine elettronico introdotto con la Legge di Bilancio 2018. 

Il modello di eDelivery Peppol consente di operare in modo del tutto analogo anche in ambiti dove non è previsto (o non è ancora formalizzato) il mandato normativo, permettendo di cogliere lo “stimolo digitale” del Legislatore anche nelle relazioni tra soggetti privati.

La piattaforma di scambio di documenti del ciclo dell’ordine tra le diverse tipologie di attori della filiera messa a punto dal Consorzio Dafne è stata integrata, con l’introduzione del progetto ministeriale eOrder NSO, anche con la Peppol eDelivery Network, utilizzata come canale di comunicazione da tutti gli attori della Community Dafne con NSO (il nodo ministeriale per la ricezione degli ordini). Attori che, quindi, sono tutti dotati di un proprio Peppol-ID. “Crediamo in questa architettura, perché è una scelta che guarda all’Europa e al futuro, integrando nativamente principi di interoperabilità e portabilità che, come Consorzio, condividiamo pienamente, poiché aumentano libertà e autonomia decisionale di tutti gli attori, anche nella nostra Community ma più in generale nell’intero ecosistema. È quindi con piacere ma soprattutto con estremo interesse che guardiamo a progetti europei come AS4EDI2020, che permettono una maggiore diffusione di questo paradigma collaborativo. Lato nostro, contiamo di poter fornire un contributo fattivo al progetto, andando a scambiare i documenti legati all’esecuzione degli ordini, come Avvisi di Spedizione e Prove di Avvenuta consegna” ha sottolineato il  consigliere delegato del Consorzio, Daniele Marazzi.

(credits: Consorzio Dafne)

Il presidente di Federfarma Bergamo e Presidente Federfarma Sunifar, Giovanni Petrosillo, ha sottolineato come la Federazione sia da tempo impegnata a offrire alle farmacie la possibilità di dialogare con SDI e NSO, permettendo loro di adeguarsi alle richieste normative. “Abbiamo voluto aggiungere la rete Peppol come ulteriore canale di comunicazione con i nodi ministeriali: grazie al progetto AS4EDI2020, saremo presto dotati di un Access Point Peppol certificato. L’adozione di questo modello aperto ci permetterà inoltre, grazie anche alla collaborazione con il Consorzio Dafne, di proporre agli associati una maggiore digitalizzazione anche della fase di consegna e ricezione merci con i fornitori, integrando così l’intero ciclo dell’ordine e cogliendo gli importanti benefici di un percorso iniziato ormai da tempo” ha dichiarato Petrosillo.

I contenuti del progetto AS4EDI2020, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma CEF Telecom eDelivery, sono stato illustrati da Flavio Bonfatti, presidente SATA; obiettivo primario è la diffusione nei diversi paesi dell’Unione Europea del modello di interscambio digitale dei documenti del ciclo dell’ordine basato su Access Point della rete Peppol. “SATA, nell’ambito di questo progetto, ha implementato per Promofarma le tecnologie AP (Access Point) e SMP (Service Metadata Publisher), supportandola nell’integrazione dei software: entro luglio 2022, Promofarma sarà sostanzialmente indipendente nello scambio di documenti tramite la rete Peppol per conto delle farmacie servite. Attualmente è in corso la fase finale del progetto, che consiste nei test di interoperabilità con gli altri partner” ha raccontato Bonfatti.

L’amministratore delegato di Promofarma, Fabrizio Zenobii, ha spiegato che è stata colta quest’opportunità con l’obiettivo di offrire alle articolazioni territoriali e alle farmacie i migliori servizi, a prezzi contenuti e con un’assistenza di prim’ordine. “Alle farmacie verrà offerta la possibilità di interfacciare NSO anche direttamente tramite un proprio codice ID-Peppol, che completerà la “tripletta” di canali attraverso i quali la normativa prevede la gestione degli ordini di acquisto elettronici” ha dichiarato Zenobii. 

Il protocollo Peppol non è una piattaforma bensì un fattore abilitante per mettere a terra una effettiva standardizzazione che unisca i Paesi e assicuri non solo facilitazione dei processi ma anche un’assistenza migliore”, ha concluso Mauro Palli, direttore generale di Promofarma.