La prima agenzia italiana per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive avrà sede all’Ospedale Sacco di Milano. L’iniziativa, che ancora una volta fa della Lombardia l’apripista di nuovi approcci sanitari a livello nazionale, è stata presentata nei giorni scorsi dal presidente della Regione Attilio Fontana, e dalla vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti. Il progetto ha già ricevuto l’imprimatur anche da parte del Governo centrale, e sarà finanziato da Regione Lombardia con uno stanziamento di 85 milioni di euro. La nuova Agenzia sarà operativa dal 1° ottobre 2022, con una struttura iniziale comprensiva di una ventina di addetti.
“E’ un progetto di grandissima rilevanza – ha commentato il governatore Fontana nel corso della conferenza stampa di presentazione – È una struttura che va a rafforzare quella grande prevalenza che la Lombardia ha nelle scienze della vita ed è un ulteriore stimolo per ricercatori, virologi e immunologi. Coinvolge tutte le branche che hanno a che fare con le malattie infettive ed è un’ulteriore testimonianza dell’attenzione che riserviamo al tema della sanità e alla prevenzione nuove epidemie”. “La Lombardia – ha aggiunto Letizia Moratti – è leader in Italia nelle Life Sciences: un primato che, in questo modo, sarà ulteriormente rafforzato”.
Secondo quanto reso noto dal governatore Fontana, la nuova Agenzia sarà anche chiamata a collaborare con l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) per contribuire allo sviluppo delle politiche europee di preparazione e risposta alle emergenze sanitarie. A questo riguardo, la neonata Agenzia dovrebbe anche poter rientrare tra i beneficiari dei finanziamenti europei previsti a tal fine da parte della Commissione europea, previsti per un ammontare in totale di circa 30 miliardi di euro.
I principali compiti dell’agenzia
La nuova Agenzia si articolerà in sette diversi settori: prevenzione, clinica, ricerca, politica sanitaria, promozione e difesa della salute, governance e partnering, didattica, formazione ed educazione.
Obiettivo finale dell’iniziativa è agire a tutto tondo per farsi trovare pronti a fronteggiare eventuali nuove minacce epidemiche. Compito che prevede attività di preparazione alle emergenze sanitarie, compresa la formazione per le strutture e la ricerca e il monitoraggio a livello di prevenzione, diagnosi e cura. Sono previste anche attività di ricerca e sviluppo correnti con gli obiettivi stabili a livello nazionale e regionale, sia per quanto riguarda la messa a punto di nuove strategie terapeutiche, con attenzione anche al corretto utilizzo degli antibiotici, che quella di nuovi vaccini.
Più in particolare, le attività di ricerca includeranno l’ambito virologico, immunologico e clinico; attenzione sarà anche rivolta allo sviluppo di strumenti innovativi e all’omogeneità degli strumenti IT di raccolta dati, l’analisi dei dati epidemiologici e allo sviluppo di modelli matematici per il controllo e la gestione dell’andamento delle malattie infettive. Altri obiettivi includono lo sviluppo di sistemi di alert epidemiologici, linee guida, protocolli e strategie di preparazione alle emergenze.
La governance dell’Agenzia sarà assicurata da un Consiglio di Amministrazione comprensivo di cinque componenti (di cui tre designati da Regione Lombardia e uno ciascuno dal Ministero della Salute e da quello dell’Università e della Ricerca), coadiuvato da un direttore generale e da un direttore scientifico, quest’ultimo anche chiamato ad agire quale coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Agenzia.