I tempi sarebbero maturi per rivedere il sistema di remunerazione delle farmacie e dell’intera filiera: lo ha affermato il ministro della Salute Orazio Schiallaci, nel corso di un recente intervento ad un evento organizzato dalla Federazione degli Ordini dei farmacisti.

Accogliamo con la massima soddisfazione le dichiarazioni del Ministro Schillaci che intende rivedere il sistema di remunerazione delle farmacie in un’ottica di filiera, fiduciosi che si sia giunti finalmente al momento di riconsiderare anche i margini della distribuzione intermedia, anello centrale della supply-chain del farmaco”, ha commentato il presidente della Associazione nazionale dei Distributori Intermedi del Farmaco ( ADF), Walter Farris.

Per Farris, senza interventi urgenti e appropriati, diventerebbe sempre più difficile mantenere la sostenibilità del servizio pubblico essenziale, secondo quanto stabilito dall’art. 1, comma 1, lett. s e art. 105 del D.Lgs 219/2006, a causa dell’attuale scenario di crisi e della cronica sotto-remunerazione imposta dalla normativa, con margini che non coprono i costi operativi che le aziende devono sostenere per garantire i servizi richiesti dal SSN.

Per il presidente di ADF, sarebbe necessario assicurare la sostenibilità di tutta la filiera della salute, di cui i grossisti farmaceutici sono l’anello vitale tra la produzione del farmaco e la sua dispensazione all’utente finale. A tal fine, è il suggerimento che proviene dall’associazione, dovrebbe essere prevista un’equa remunerazione per i distributori intermedi che oggi distribuiscono in perdita i farmaci SSN di classe A (perdita quantificata in 0,26 euro per ogni confezione di farmaco consegnata).

Oggi ci troviamo ad affrontare insieme agli altri partner di filiera uno scenario che viene definito di ‘policrisi’, ossia una crisi a più dimensioni: emergenze sanitarie, carenze di medicinali, aumento dei costi energetici e di carburante a cui si aggiungono crisi finanziaria, inflazione, aumento dei tassi d’interesse bancari. È più che mai necessario ragionare in un’ottica di sostegno che non sia soltanto emergenziale o settoriale. Auspichiamo perciò che nell’affrontare in maniera sistemica la revisione della normativa sulla retribuzione, si trovino finalmente soluzioni che rispondano alle esigenze di tutti gli attori della supply-chain, distributori intermedi compresi” , ha concluso il presidente di ADF. 

https://www.adfsalute.it/