L’iter che ha portato la bulgara Iliana Ivanova a diventare la nuova Commissaria europea per la per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani si è concluso lo scorso 19 settembre con la ratifica dell’incarico da parte del Consiglio europeo. 

Ivanova succede nell’incarico a Mariya Gabriel (che si era dimessa in maggio per candidarsi a primo ministro e ministro degli Esteri della Bulgaria) e rimarrà in carica fino alla fine del mandato della Commissione von der Leyen, il 31 ottobre 2024. La nomina di Iliana Ivanova segue il dettato dell’art. 246 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, secondo cui il posto divenuto vacante a seguito di dimissioni volontarie di un membro della Commissione è coperto, per la restante durata del mandato del membro, da un nuovo membro della stessa nazionalità.

L’audizione al Parlamento UE

Prima che la nomina fosse ratificata dal Consiglio, il 5 settembre Iliana Ivanova ha sostenuto un’audizione di tre ore con i comitati Industria, Ricerca ed Energia e Cultura ed Educazione del Parlamento europeo, in cui ha illustrato le linee del suo nuovo mandato. Il giudizio positivo di entrambi i comitati è stato confermato anche dagli altri passaggi parlamentari, fino all’approvazione da parte dell’assemblea plenaria con 522 voti a favore, 27 contrari e 51 astenuti.

Le priorità indicate da Iliana Ivanova partono dalla considerazione che seppur l’UE sia una “centrale energetica scientifica”, il panorama rimane “frammentato” e gli investimenti restano sotto l’obiettivo del 3% del PIL, minori rispetto a quelli dei principali competitor a livello globale. Criticità che la nuova Commissaria intende contrastare con maggiori investimenti in ricerca e innovazione, sostegno alle competenze, promozione del ruolo coesivo della cultura e maggior forza ai giovani.

Il modo migliore per promuovere l’educazione e le competenze e sviluppare il potenziale delle persone è il migliore investimento nel nostro futuro”, ha detto Ivanova nel suo discorso introduttivo

Ivanova ha anche indicato il massimo supporto al programma Horizon Europe, di modo che possa rappresentare uno strumento per attrarre risorse e partnership e per facilitare l’accesso delle PMI ai finanziamenti. Molte le richieste di approfondimento che Iliana Ivanova ha ricevuto dai membri del Parlamento per quanto riguarda i possibili miglioramenti e il budget di Horizon Europe, l’efficienza e trasparenza del programma e come adattarlo alle nuove sfide senza compromettere le priorità esistenti. I membri del Parlamento si sono mostrati anche interessati a capire meglio come i vari stati membri e regioni europee possano ottenere risultati migliori all’interno del programma, e come allocare i fondi in modo da garantire il beneficio per i contribuenti.

Non meno importanti per i membri del Parlamento sono gli investimenti nella formazione di nuovi e diversi talenti e capacità. Oltre a chiedere alla candidata Commissaria come intenda trattenere i giovani talenti in Europa, gli argomenti toccati nell’audizione hanno incluso tra gli altri anche i tagli proposti al budget del programma Creative Europe e gli attuali ostacoli all’accesso ai programmi di mobilità europei correlati ai costi.