L’appuntamento con “Made in Italy, tra eccellenze e nuove sfide”, il primo convegno interamente organizzato da NCF con il patrocinio di AFI – Associazione Farmaceutici Industria e il sostegno di Aseptconn AG, Eurpack, IMA, Olon e Pharmintech powered by Ipack-Ima, è ormai alle porte. Diamo uno sguardo, in anteprima, ai contenuti al centro della giornata. Vi aspettiamo giovedì 16 novembre, a partire dalle ore 14.00, presso il Palazzo della Cultura (Via Eritrea 21), Milano.

Presente e futuro degli ATMP: tra sfide e opportunità
Maria Luisa Nolli, Consigliere AFI, Founder/Ceo NCNbio SrL

L’evoluzione delle ATMPs è inarrestabile: dai CAR-T che  stanno cambiando la strategia di cura delle patologie emato-oncologiche, alle terapie geniche per la sostituzione di geni malati, all’ingegneria dei tessuti per la ricostruzione degli organi, con investimenti impressionanti a livello globale per portare le scoperte scientifiche a prodotti commerciabili. Nuovi scenari si aprono nella prospettiva di cura di tumori solidi e di malattie non solo rare attraverso la messa a punto di piattaforme dedicate, e nel passaggio dalla terapia autologa alla terapia allogenica, considerata una delle chiavi di successo del futuro di questi farmaci.  Rimane ancora molto da fare come in tutti i settori dove l’innovazione è radicale come gli ambiti di accesso di questi farmaci ai pazienti e la loro sostenibilità che richiedono sforzi congiunti di tutti gli attori coinvolti.

Dal Rinascimento ad oggi, l’impronta italiana nella storia farmaceutica
Marcello Fumagalli, Direttore Generale CPA Italy

L’Arte del farmaco” ha un solo luogo di nascita: l’Italia. L’affermazione potrebbe sembrare colma di “sciovinismo”, ma in realtà non lo è, perché priva di ogni asserzione che non sia riscontrabile in preziose e tangibili dimostrazioni. Faremo un viaggio lungo quasi 800 anni, partendo dai primi “documenti”, che risalgono all’inizio del secolo XIII (1225) sotto forma di un insieme di “ordinanze” che l’Imperatore Federico II fece emanare per disciplinare il servizio della “Spezieria e della medicina”. Proseguiremo poi, con salti temporali, fino al termine del XV secolo, ovvero agli albori di quel periodo storico conosciuto come “Rinascimento”, con le prime Farmacopee italiane e in particolare i Ricettari Fiorentini, il cui impatto è stato determinante, tanto da lasciare segni tangibili fino all’età moderna e contemporanea.

L’industria farmaceutica in Italia, un settore di eccellenza
Giorgio Bruno, presidente AFI

L’industria farmaceutica è un’eccellenza del nostro Paese. Un’industria che nel corso del 2022 ha raggiunto livelli di comparto molto positivi: 49 miliardi il valore della produzione di cui quasi il 90% di export; investimenti in produzione e ricerca di 3,3 miliardi con livelli occupazionali in crescita del 9% negli ultimi 5 anni soprattutto tra i giovani e le donne che oggi rappresentano il 44% del totale occupati. Lo sviluppo del settore farmaceutico ha consentito di vivere di più e meglio in Italia: le persone curate con farmaci innovativi, ad esempio contro l’epatite C guariscono in modo importante; è aumentata la disponibilità dei farmaci orfani; le vaccinazioni hanno permesso di eradicare malattie controllarne altre riducendo l’incidenza e la mortalità e consentendo di salvare milioni di vite, come nel caso del Covid. Tanti trattamenti in più per patologie acute e croniche, anche grazie al ruolo crescente delle Terapie Avanzate. L’industria farmaceutica made in Italy è un patrimonio di sviluppo che deve essere considerato tale nei progetti di nuove politiche industriali per il Paese. Abbiamo bisogno di attrarre investimenti in innovazione, mettere in sicurezza le filiere strategiche e diminuire la dipendenza di principi attivi e intermedi dall’estero. Ricordiamoci sempre quello che la recente pandemia ci ha insegnato: il nostro bisogno primario è la salute, senza di essa non c’è vita sociale, non c’è economia e l’industria della salute ci può garantire uno standard di vita migliore.

Packaging e macchinari: sostenibilità e ingegno
Luca Baraldi, Chief Research Manager Centro Studi MECS – UCIMA

Attraverso i dati e le statistiche raccolte dal Centro Studi MECS (sigla di Manufacturing Economic Studies, che può anche essere letta come Metodo, Esperienza, Competenza e Specializzazione) faremo un bilancio del settore italiano delle macchine per il packaging in ambito farmaceutico. Scopriremo chi sono i principali produttori e acquirenti; il fatturato e lo stato dell’arte delle tecnologie produttive; quanto si sta facendo per il rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Numeri e statistiche saranno il punto di partenza attraverso cui delineare gli sviluppi futuri del settore che ci accompagneranno da qui ai prossimi anni.

Integratori alimentari: presente e futuro di un settore in ascesa
Renato Minasi, GdS Integratori Alimentari AFI

Il mercato degli integratori alimentari come ormai ben noto continua a crescere e fa registrare incrementi delle vendite anno dopo anno. Questo mercato ha ormai raggiunto un fatturato di vendita in valori pari a 4,5 Miliardi di Euro in Italia e rappresenta a livello Europeo il primo mercato. Gli integratori alimentari hanno negli anni subito una significativa evoluzione, passando da prodotti utili per integrare le carenze di vitamine e minerali, a prodotti con ingredienti che hanno un impatto positivo sul mantenimento dello stato di buona salute dell’organismo umano. Quindi, è immaginabile come in un prossimo futuro questi prodotti possano ricoprire un ruolo fondamentale nella prevenzione primaria.

Logistica del farmaco, un dialogo costruttivo
Alberto Bartolini, Direttore Scientifico NCF e GdS Supply Chain e Innovazione di AFI

Nonostante il livello di eccellenza dimostrato a tutto tondo dal comparto dell’industria farmaceutica “Made in Italy”, è vero che si può, anzi si deve, sempre perseguire il miglioramento, e soprattutto essere costantemente in linea con le richieste che, in una situazione di grande cambiamento, si presentano con grande frequenza. Dove intervenire? Certamente a livello di Supply Chain, dove concetti come la tracciabilità delle confezioni, la sicurezza all’atto della dispensazione, la garanzia della conservazione dei farmaci al giusto range di t°, l’adeguatezza del trasporto sono ambiti dove al momento, accanto a punte di eccellenza si riscontrano ancora spazi di grande crescita.