Il bilancio sulle attivitĂ svolte nel 2021 dal settore europeo degli integratori alimentari e le prioritĂ per lâanno in corso sono state delineate allâinterno dellâAnnual Report 2021 della European Federation of Associations of Health Products Manufacturers (EHPM), approvato nel corso della recente assemblea annuale; lâassociazione europea vede tra le sue fila anche la presenza dellâitaliana Federsalus. EHPM Ăš nata nel 1975 e conta oggi circa mille seicento aziende produttrici di quattordici diversi paesi europei; le sue attivitĂ si focalizzano, in particolare, sul favorire un approccio regolatorio sostenibile per le imprese del settore dellâintegrazione alimentare.
I principali risultati del 2021
PiĂč in particolare, lo scorso anno EHPM ha pubblicato due proposte in campo regolatorio. Nel primo caso, il position paper presentato alla Commissione europea e ad altri stakeholder (tra cui alcune autoritĂ competenti a livello nazionale) verte sulla possibile lâadozione di un approccio graduale alla valutazione dei claim salutistici per i botanicals e si propone quale riferimento per le discussioni tra Commissione, stati membri e altri attori della filiera, con lâobiettivo di salvaguardare al contempo il corretto funzionamento del mercato interno e le scelte e la salute dei consumatori.
Un secondo position paper ha illustrato le proposte di EHPM in tema di livelli minimi e massimi di vitamine e minerali negli integratori alimentari e negli alimenti fortificati, al centro anche di unâiniziativa della Commissione Ue attesa al varo entro il 2024. La Federazione delle aziende produttrici ha inteso cosĂŹ proporre il proprio modello per la definizione di tali livelli, sulla base di un solido approccio scientifico che permetta di definire i livelli vitamine e minerali armonizzati e sicuri, in riferimento ad integratori destinati a persone adulte o a bambini.Â
EHPM ha anche preso parte alle attivitĂ relative a molti altri dossier aperti sui tavoli europei, tra cui la consultazione pubblica sul risk assessment delle sostanze sotto indagine, lâutilizzo del biossido di titanio come additivo alimentare, le contaminazioni da ossido di etilene nel settore alimentare e la bozza di regolamento delegato sui controlli frontalieri sugli alimenti. Molte anche le alleanze strategiche con altri stakeholder europei, volte a trovare il punto di convergenza sui dossier dâinteresse comune (es. vitamina D3, livelli massimi di vitamine e minerali, probiotici, ecc.)
Le prioritĂ per il 2022
Miglioramento della reputazione del settore dellâintegrazione alimentare, influenza positiva sui processi di decision-making e proposte pragmatiche in campo regolatorio continuano a essere temi prioritari anche per lâanno in corso. Nel campo dei botanicals, ad esempio, EHPM intende proseguire nella proposta di metodologie alternative per la valutazione della sicurezza, campo per il quale chiede un dialogo piĂč costruttivo con la Commissione europea e con EFSA. Ă attesa anche la pubblicazione della EHPM Quality Guide e di un position paper sui probiotici.Â