Uno studio di Giorgio Grassi et al. ha concluso che il controllo glicemico può essere migliorato attraverso una corretta tecnica di iniezione di insulina con aghi da 4 mm nei pazienti diabetici che necessitano di questa terapia.

Corrette tecniche di iniezione di insulina con aghi corti migliorano il controllo glicemico e la gestione del diabete
Aghi corti e corrette tecniche di iniezione di insulina migliorano il controllo glicemico e la gestione del diabete

I risultati dello studio di Grassi (S.C.D.U. Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo, A.O. Città della Salute e della Scienza, Torino) e colleghi hanno dimostrato che l’educazione a una corretta tecnica di iniezione di insulina non solo ha migliorato il controllo glicemico, ma ha contribuito a una maggiore soddisfazione del paziente e abbassato il consumo giornaliero di insulina dopo tre mesi. Questi risultati possono contribuire a una migliore aderenza alla terapia e, se sostenuti, migliorano i risultati clinici di lungo periodo, così come i costi e l’efficienza legati alla cura del diabete.

Secondo lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical and Translational Endocrinology, la maggior parte delle visite da parte dei medici ai pazienti che fanno uso di insulina implicano discussioni riguardo al controllo glicemico e alla correzione della dose, molto meno riguardo al miglioramento della tecnica di iniezione. Lo studio, quindi, è focalizzato su un intervento multi fattoriale, che include il training sulla corretta tecnica di iniezione e il passaggio all’uso di un ago corto, al fine di dimostrare come queste componenti abbiano un impatto positivo sulla gestione del diabete.

I risultati hanno dimostrato che un numero significativo di pazienti ha riconosciuto l’importanza di una corretta tecnica di iniezione. È stato osservato un miglioramento nella tecnica iniettiva con l’abbandono, nella maggior parte dei casi, della pratica del pizzico grazie all’utilizzo di un ago da 4 mm.

È stato provato che l’uso degli aghi da 4 mm è adatto agli adulti, indipendentemente dal loro BMI nonchè ai bambini e ai giovani adulti, in quanto garantisce il rilascio di insulina nel tessuto sottocutaneo senza il rischio di iniezione intramuscolare. I pazienti hanno riportato meno dolore nell’utilizzo degli aghi da 4 mm, e ciò può migliorare il comfort psicologico e la qualità della vita.

Diversi altri studi clinici, condotti con aghi di differenti lunghezze e diametri, hanno già dimostrato i vantaggi dell’uso di aghi più corti e più sottili rispetto ad aghi più lunghi, ma tali  studi non avevano ancora mostrato evidenze a supporto del miglioramento del controllo glicemico. Lo studio di Grassi et al. è quindi il primo studio pubblicato che dimostra che il controllo glicemico può essere migliorato grazie ad una migliore tecnica iniettiva.

Dopo una valutazione iniziale di 364 pazienti con diabete, ciascun paziente ha iniziato ad utilizzare l’ago BD da 4 mm 32 G ed è stato educato ad una corretta tecnica di iniezione. I pazienti sono stati nuovamente osservati, dopo tre mesi per valutare la  loro tecnica di iniezione, lo stato dei loro siti,  la loro reazione psicologica e l’impatto clinico dell’ago da 4 mm.

Alla fine dello studio, la maggior parte dei pazienti ha mostrato una migliore comprensione dell’uso dei dispositivi per insulina, della cura e manutenzione dei siti di iniezione, dell’importanza di evitare complicanze come le lipoipertrofie e della necessità di ruotare i siti di iniezione.

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