Il tumore mammario maschile è solitamente più aggressivo di quello femminile, anche a causa della limitata conoscenza e della scarsa prevenzione di questa malattia che determinano diagnosi più tardive.

tumore alla mammella maschile
L’uomo è meno predisposto al tumore mammario, avendo meno tessuto mammario e un’esposizione ormonale inferiore

Sensibilizzare alla prevenzione al cancro della mammella negli uomini è quindi fondamentale e può contribuire a salvare la vita anche al cosiddetto sesso forte. Nel 70% dei nuovi casi, infatti, con una diagnosi precoce, è possibile vincere il tumore.

A 5 anni dalla diagnosi, se si è intervenuti allo stadio iniziale della malattia, il tasso di sopravvivenza varia tra il 75 e il 95% dei casi. Se si interviene allo stadio intermedio, la sopravvivenza scende tra il 50 e l’80%, in caso di intervento nello stadio avanzato, la sopravvivenza riguarda una percentuale che va dal 30 al 60.

«La prevenzione nell’uomo è assente, per una diffusa mancanza di conoscenza che gli uomini hanno in relazione al problema e per il fatto che essendoci un’incidenza così bassa non esistano programmi di screening  afferma Mario Rampa, chirurgo senologo esperto di oncoplastica. – L’uomo ha la fortuna di essere molto meno predisposto alla malattia, avendo meno tessuto mammario e un’esposizione ormonale inferiore; nell’uomo, manca infatti l’esposizione costante agli estrogeni, che promuove la crescita delle cellule mammarie».

Secondo dati AIRC, il tumore al seno maschile colpisce in Italia 1 uomo ogni 620.

Fattori di rischio del tumore mammario maschile

L’età avanzata è anche nell’uomo un fattore di rischio non modificabile di tumore della mammella, che in genere viene diagnosticato nella sesta decade di vita. Minori età di insorgenza sono di solito legate a forme ereditarie. Inoltre, le mutazioni nel gene BRCA 2 sono responsabili del 4-14% dei tumori mammari maschili (dati AIRC).

Esistono poi fattori predisponenti modificabili, legati allo stile di vita.

«Non esiste un elenco di cause scatenanti sicure e infallibili. Le statistiche però vedono più soggetti alla malattia gli uomini obesi, che fumano, che mangiano male e non fanno sport» – spiega Mario Rampa.

Altre importanti condizioni predisponenti sono le alterazioni del metabolismo ormonale (come nei casi di cirrosi epatiche, tumore al testicolo o di sindromi genetiche), le terapie ormonali e le radioterapie.

Riconoscere il tumore mammario maschile

Un nodulo mammario in un uomo è solitamente facile da individuare: la quantità di tessuto adiposo e lobulare è infatti scarsa nel seno maschile. È bene controllare anche che non ci siano variazioni del capezzolo e della pelle.

«L’importante è fare cultura attorno al problema e far sì che anche il cosiddetto “sesso forte” prenda coscienza del rischio che potrebbe correre – conclude Mario Rampa. – Quando ci si fa la doccia potrebbe essere consigliabile controllare l’area del capezzolo e verificare che non vi siano piccole palline. In caso ci fosse qualcosa che non va, ricordate che una visita da un bravo senologo potrebbe salvarvi la vita».

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