Il primo febbraio 2020, a meno di eventuali proroghe, entrerà in vigore l’obbligo di gestione elettronica degli ordini di acquisto dei beni, inclusi i dispositivi medici, da parte degli enti del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn).
Il 1° gennaio 2021 entrerà in vigore l’impossibilità di liquidare le fatture derivanti da ordini che non siano elettronici per l’acquisto di beni.
Le due distinte date di avvio (la prima per l’acquisto dei beni e la seconda per il pagamento delle fatture) prevedono un’ulteriore proroga di tempo per l’acquisto dei servizi e l’impossibilità di pagare le relative fatture elettroniche da parte degli enti del Ssn.
Ad ora, l’acquisto dei servizi non sarà quindi obbligatoriamente vincolato all’indicazione in fattura dei riferimenti all’ordine elettronico transitato per il Nodo smistamento ordini (Nso).
È in corso di aggiornamento la data di decorrenza prevista dall’articolo 3 del decreto ministeriale 7 dicembre 2018 che ha istituito NSO.

Come prepararsi al nuovo obbligo di legge

Con l’entrata in vigore del Nodo smistamento ordini, la trasformazione digitale del sistema italiano entra nella fase due, dopo l’avvento dell’obbligo di fatturazione elettronica per i rapporti con la Pubblica amministrazione e quello, più recente (1° gennaio 2019), della fatturazione elettronica nei riguardi dei privati.
Ormai oltre 1,6 miliardi di fatture elettroniche stanno transitando presso il sistema di interscambio e presto (da gennaio 2020) si aggiungeranno anche i corrispettivi telematici (gli scontrini che saranno circa 35 miliardi l’anno), obbligo già in vigore per gli esercenti con un volume di fatturato superiore ai 400mila euro.
È in questo contesto che va inserita la novità del Nodo smistamento ordini, che proprio tale non è: inizialmente il legislatore lo aveva previsto con avvio a partire dal 1° ottobre 2019. La proroga dell’obbligatorietà decisa dal ministero dell’Economia e Finanze ha dato pochi mesi in più per prepararsi. Mesi che vanno sfruttati a dovere.

Quali sono gli enti interessati

Gli attori del processo elettronico di ordinazione di beni e servizi tramite il Nso sono gli enti del Ssn (es. le Asl), i fornitori di beni e servizi e i loro intermediari, che avranno un ruolo di facilitatore strategico e di supporto per il successo del nuovo progetto nazionale di digitalizzazione Nso.

Come funziona il sistema Nodo smistamento ordini

A livello pratico niente di nuovo: invio e ricezione dei documenti da e verso Nso hanno le stesse modalità che caratterizzano la fattura elettronica verso il Sistema di interscambio (SdI): web e Pec.
Si aggiunge però la possibilità di utilizzare la rete paneuropea Peppol.
Tramite la piattaforma Nso e tramite i canali trasmissivi in uso con il SdI e il Peppol, gli enti del SSN e i loro fornitori di beni e servizi si scambieranno messaggi elettronici nel formato XML in una Busta di trasmissione (secondo specifica Peppol) e con un corpo che contiene i dati di business: ordine (nelle varie tipologie: iniziale, revoca, sostitutivo, pre-concordato), risposta (accettazione, diniego, modifica), riscontro.
Dalle differenti tipologie di ordine si evince che si possono realizzare con Nso tre processi di business:

  1. processo di ordinazione semplice che sarà sicuramente il più diffuso nei primi anni;
  2. processo di ordinazione completa (con tutti gli elementi: ordine, risposta e riscontro);
  3. processo di ordinazione pre-concordata (con un template di pre-accordo che permette al fornitore di trasmettere l’ordine e avere un riscontro).

A seconda del processo di ordinazione adottato tra i due partner commerciali, il Mittente può essere il cliente o il fornitore da cui origina il messaggio; il destinatario può invece essere il cliente o il fornitore a cui è indirizzato il messaggio.
Il trasmittente può essere il cliente, il fornitore o l’intermediario che trasmette il messaggio a Nso.
Il Ricevente può essere il cliente, il fornitore o l’Intermediario che riceve il messaggio da Nso.
Importante è considerare che le amministrazioni pubbliche non possono dar corso alla liquidazione e al pagamento di ordini a fronte di documenti contenuti in messaggi che non siano passati e validati dal Nso.
Quindi Nso ha la funzione di identificare il messaggio attribuendogli un identificativo di transazione, di validare i dati e di trasmetterli quando validati.
Le fasi di validazione e trasmissione sono ovviamente soggette a notifiche di sistema (es. di scarto o di consegna o di mancata consegna), ossia il sistema emette ricevute o segnalazioni di mancata consegna; pertanto come avviene per il SdI, anche Nso genererà delle notifiche di sistema per comunicare alle parti commerciali l’esito dei controlli di validazione eseguiti.

L’inizio di un cammino virtuoso

In conclusione, il 1° febbraio 2020 è solo l’inizio di un percorso virtuoso di e-procurement, tenendo presente che è nelle intenzioni del legislatore estendere negli anni successivi ad altri settori della pubblica amministrazione e ad altre tipologie documentali, come ad esempio i documenti di trasporto, mediante l’emanazione di successivi decreti.

Un webinar per rispondere ai dubbi sul Nodo smistamento ordini

Per fare chiarezza sul nuovo obbligo, NCF – Notiziario Chimico Farmaceutico e DDocuments, azienda specializzata nella distribuzione, ricezione e conservazione a norma di documenti digitali e strutturati, hanno organizzato il Webinar:

Nodo smistamento ordini. Novità, approfondimenti e risposte

Come ospiti sono intervenuti: Pietro Paolo Trimarchi, dirigente Ispettorato Generale per l’Informatizzazione della Contabilità di Stato, Ragioneria Generale dello Stato, Ministero dell’Economia e delle Finanze.

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