Voglia di investire, ma…
I dati e le riflessioni delle industrie farmaceutiche sono stati illustrati da Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria. La farmaceutica è un settore industriale che le manovre finanziarie degli ultimi anni stanno portando a un calo della produzione (destinata soprattutto all’esportazione), a una diminuzione della redditività del 30% negli ultimi 5 anni e a una minore occupazione. Questo sia perché i mercati emergenti stanno condizionando la rilocalizzazione degli investimenti, sia perché manca un contesto competitivo fatto di sistema Paese, politiche settoriali ed efficienza aziendale. La situazione è preoccupante perché il 30% del fatturato delle imprese del farmaco italiane è bloccato dai crediti con la Pubblica Amministrazione: una situazione che sottrae risorse alle ricerca. Inoltre i soldi risparmiati dal Ssn con le manovre sulla spesa farmaceutica non sono stati reinvestiti in innovazione come promesso. Per tornare a crescere serve un quadro normativo e regolatorio più competitivo e con il contributo industriale delle imprese del farmaco guadagna l’intero sistema, perché l’industria farmaceutica è un settore che fa ricerca ed è fortemente manifatturiero.
Nonostante questo Scaccaborozzi vuole essere positivo perché «il settore ha ancora voglia di investire e credere in questo paese. Se le istituzioni ci aiuteranno noi faremo la nostra parte, perché l’Italia è abituata a farcela, ma bisogna lasciare da parte gli scontri politici».