L’impegno di AIFA

Sergio Pecorelli, presidente del consiglio d’amministrazione di AIFA, è intervenuto con un contributo video alla tavola rotonda facendo riflettere la platea su come il concetto di malattia si sia evoluto nei secoli, arrivando a puntare non solamente sulla cura, ma soprattutto sulla prevenzione. Questo avrà un risvolto economico in un paese che investe solo l’1-2% in prevenzione, mentre la media europea è 2,4%. Lo sviluppo della medicina molecolare, con la conoscenza molecolare dei meccanismi alla base delle malattie, rivoluziona la farmaceutica, portando a una medicina personalizzata, che include diagnosi precoce, trattamenti efficaci e contenimento degli effetti indesiderati e dei costi. Si aprono così nuove prospettive per i malati rari, le popolazioni particolari come gli anziani. Alla base di tutto questo e della sostenibilità del sistema c’è l’innovazione, che deve portare a un vantaggio terapeutico misurabile con studi farmacoeconomici e di HTA svolti a livello nazionale e non locale. Esiste una difficoltà nel valutare la reale efficacia del farmaco nel mondo reale, difficoltà che ritarda rimborso e accesso al paziente. Bisogna quindi ridurre i tempi di accesso al mercato questo potrà essere fatto utilizzando studi di valutazione postmarketing e accordi tra stato e produttori con accordi di condivisione del rischio. Il contesto è difficile per le risorse limitate del sistema e le manovre che avvengono più volte anche nel corso dell’anno che impediscono ai produttori di fare previsioni di budget. Nell’agenda di domani c’è una corretta valorizzazione dell’innovazione (AIFA ha iniziato a diffondere e utilizzare un algoritmo), registri di monitoraggio, definizione delle soglie costo salute prodotta e sostenibilità delle terapie, utilizzazione dei risparmi del sistema per sostenere l’innovazione. Questo vuol dire fine ai tagli indiscriminati e più efficiente allocazione delle risorse in base ai diversi contesti. Bisogna quindi avere una strategia di lungo periodo su accesso e appropriatezza. AIFA conferma suo impegno a portare avanti questi programmi in un momento importante di scoperte scientifiche.