Innovazioni Tecnologiche in Ambito Industriale
La sessione moderata da Luigi Tagliapietra (AFI) e da Giorgio Bruno (Corden Pharma, Caponago, MB) si è aperta con la relazione di Francesco Tinazzi (Aptuit,Verona) che ha illustrato come l’ automatizzazione di tutto lo studio di un farmaco porta alla possibilità di effettuare un notevole numero di reazione in un lasso di tempo breve. Inoltre applicando un disegno statistico sperimentale si ottiene una riduzione dei tempi e una maggiore precisione nella determinazione dei parametri critici. Sono stati portati esempi interessanti di casi reali dove si è visto come queste tecniche combinate abbiano permesso di arrivare a una comprensione e ottimizzazione delle reazioni in maniera veloce e razionale. Con la successiva relazione Vitor Lino Sousa (Areta Intenational, Gerenzano, VA) ha spiegato i vantaggi portati dalla tecnologia disposable nella produzione dei farmaci biotecnologici, che consente la produzione di lotti di differenti farmaci nello stesso impianto produttivo, in tempi più veloci e senza nessun pericolo di contaminazione crociata. L’utilizzo di sistemi monouso permette una maggiore flessibilità e la possibilità di utilizzare gli stessi materiali durante le fasi di sviluppo. Paolo Morazzoni (Indena, Milano) ha poi introdotto le “meraviglie” del mondo vegetale da sempre serbatoio di molecole di utilizzo farmaceutico. L’innovazione in questo settore si è avvalsa di diversi approcci sempre più sofisticati, che hanno permesso di ottenere, a partire alla pianta, di arrivare a farmaci multicomponenti di notevole effetto terapeutico che vengono ammessi alla sperimentazione clinica e arrivano in commercio in particolare negli USA. Gianluca Travaglini (Eli Lilly, Firenze) ha illustrato l’impiego presso la propria azienda delle più moderne tecnologie informatiche a supporto dei processi produttivi. Questa struttura fortemente integrata produce risultati su tre fronti principali: qualità, control strategy e produttività. Solo apparentemente complessa questa architettura semplifica le operazioni aumentandone il controllo.
Ha chiuso la sessione Salvatore Mascia (Continuus Pharmaceuticals Inc, USA) spiegando una nuova tecnologia sviluppata all’MIT e implementata industrialmente, che permette di produrre medicinali a flusso continuo, 24 ore al giorno. Il processo è innovativo perché tutte le unità di produzione, dalla sintesi del principio attivo alla sua trasformazione nella forma farmaceutica finale (compressa in questo caso) sono integrate tra loro, operano simultaneamente e sono gestite in modo automatico in modo da avere sempre i parametri critici sotto controllo in tempo reale.
Partecipanti e relatori hanno concluso che l’innovazione deve essere parte integrante e fondamentale dei processi aziendali e che solo attraverso un continuo miglioramento si riesce ad avere efficienza ed essere competitivi nel mercato farmaceutico, nazionale e internazionale.