(credits:THE SLOVAK REPUBLIC: OFFER TO HOST THE EUROPEAN MEDICINES AGENCY IN BRATISLAVA)

L’ultimo dei criteri decisionali che guideranno il voto sulla nuova sede Ema riguarda un’equa distribuzione geografica delle agenzie europee nei vari stati membri. Da questo punto di vista, una candidata forte potrebbe essere Bratislava, capitale della Slovacchia che ancora non ospita nessuna istituzione continentale. “La collocazione dell’Agenzia in un nuovo Stato membro aumenterebbe la visibilità della EU in tutta la parte ad Est dell’Europa. Sarebbe anche vista come un voto di confidenza rispetto ai nuovi Stati membri, che aumenterebbe le loro motivazioni nel diventare membri più attivi dell’EU e che porterebbe a una più forte coesione europea“, si legge nel dossier preparato dal governo slovacco. Molti osservatori segnalano come questa candidatura potrebbe trovare il sostegno della Germania, interessata a stringere buoni rapporti con i paesi dell’Est Europa per ottenere in cambio sostegno alla candidatura di Francoforte a nuova sede dell’Autorità bancaria europea (EBA), anch’essa in trasloco da Londra. Guarda qui il video ufficiale di presentazione della candidatura slovacca.

(credits:The Slovak Republic: Offer to host the European Medicines Agency)

Bratislava conta sul minor costo della vita rispetto a molti altri paesi europei. La location prescelta – il Westend Plazza, un edificio destinato a uffici già in fase di costruzione – è all’interno del nuovo Parco scientifico universitario per la biomedicina, che può ospitare cinquecento ricercatori, e vicino all’Accademia slovacca delle Scienze, nella zona di Patrónka nel nord ovest della città. L’autorità regolatori del paese è lo State Institute for Drug Control (Sidc), che nel dicembre 2016 ha ospitato il secondo meeting dei vertici delle varie agenzie regolatorie europee.

L’edificio Westend Plazza, a Bratislava (credits:The Slovak Republic: Offer to host the European Medicines Agency)

Un paese in crescita

La capitale slovacca, fa sapere il dossier di candidatura, è al quarto posto in Europa in quanto a crescita e creazione di posti di lavoro nel settore delle scienze della vita. La regione di Bratislava si è collocata nel 2015 al quinto posto tra le 260 regioni europee per Pil pro capite, riporta il dossier. Le opportunità di lavoro per i familiari dello staff Ema sono collocate soprattutto nei servizi, nel florido settore IT, nell’automotive e nell’industria chimica ed elettronica. La breve distanza da Vienna apre inoltre anche al ricco mercato lavorativo della capitale austriaca. Il sistema sanitario slovacco è di tipo universalistico, con assicurazione sanitaria obbligatoria. Bratislava conta 18 ospedali e 21 cliniche, di cui nove centri privati. L’Ospedale Universitario è il più grande del paese e fornisce da solo il 57% dei letti della città.

La candidatura slovacca pone attenzione anche alla collocazione geografica del paese, al centro della regione europea che comprende anche Austria, Ungheria e Repubblica Ceca, con una rete di collegamenti aerei e ferroviari che fa capo anche alle capitali dei primi due paesi (Vienna, a soli 64 km, e Budapest sono, rispettivamente, a 1 e 2 ore di guida). L’aeroporto di Bratislava è cresciuto del 12,3% nel 2016 (1,7 milioni di passeggeri, 40 destinazioni internazionali), ma è ancora molto lontano dal traffico che possono garantire altre città candidate. Per quanto riguarda la capacità ricettiva, Bratislava offre quasi 13 mila letti.

Serie EMA a….?

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