L’ex capitale della Germania Occidentale, Bonn, è stata prescelta dal governo teutonico quale possibile nuova sede di Ema. La Germania ha anche presentato la candidatura di Francoforte come nuova sede per l’Autorità bancaria europea (Eba). Le autorità tedesche, pur accettando in linea teorica il criterio dell’equa distribuzione, sottolineano come esso possa avere un impatto critico per mantenere la continuità nell’azione di Ema, che oltrettutto – visti i più di 35 mila visitatori/anno – dovrebbe essere collocata in una città che risulti centrale in Europa in modo da agevolare gli spostamenti.

Il dossier di Bonn punta su una collocazione geografica nel cuore d’Europa (credits:Application by the Federal Republic of Germany for the Federal City of Bonn to be the new seat of the European Medicines Agency)

Due sono le possibili location proposte (ancora da costruire), rispettivamente in Bundeskanzlerplatz e Friedrich-Ebert-Allee. Quali sedi provvisorie, in attesa del completamento dei lavori, il dossier tedesco propone gli edifici già esistenti nel Campus Godesberger Allee e la proprietà Am Propsthof (il cui affitto verrebbe pagato dal governo centrale tedesco e da quello della regione Nord Reno Westfalia per un periodo massimo di dieci anni). La previsione è di completare la costruzione del sito di Bundeskanzlerplatz (31 mila mq) entro il 2020/21.

L’edificio di Bundeskanzlerplatz (Credits:Application by the Federal Republic of Germany for the Federal City of Bonn to be the new seat of the European Medicines Agency)

La location di Friedrich-Ebert-Allee si colloca in prossimità della sede dell’ente regolatorio tedesco, il Federal Institute for Drugs and Medical Devices (BfArM, oltre mille addetti). Il Paul Ehrlich Institute (PEI, 800 addetti) è la seconda autorità regolatoria tedesca, specializzata in vaccini e biomedicine. La prima ha trasferito la sede da Berlino a Bonn alcuni anni fa, un’esperienza – suggerisce il dossier – che potrebbe tornare molto utile per la gestione ottimale del trasloco di Ema da Londra. Il BfArM ha già assicurato ad Ema la sua collaborazione per gestire l’eventuale surplus di lavoro, si legge nel documento predisposto dal governo tedesco, che non fa riferimento ai dati relativi all’industria farmaceutica tedesca leader continentale del settore.

L’edificio di Friedrich-Ebert-Allee (credits:Application by the Federal Republic of Germany for the Federal City of Bonn to be the new seat of the European Medicines Agency)

Un crocevia al centro dell’Europa

La città di Bonn è servita da tre aeroporti che distano al massimo poco più di un’ora di auto: Colonia/Bonn (12 milioni passeggeri), Düsseldorf e Francoforte sul Meno, quest’ultimo uno dei principali hub a livello mondiale. Anche la rete ferroviaria consente collegamenti veloci con le principali destinazioni, anche internazionali. La disponibilità alberghiera ammonta attualmente a 100 hotel, per un totale di 9 mila letti (più un migliaio in via d’implementazione). L’istruzione in Germania è bilingue, e alle scuole tedesche si aggiunge la Scuola Internazionale della città e quelle presenti nel corridoio renano, zona che presenta molte opportunità lavorative per il familiari dello staff anche a livello delle molte agenzie internazionali presenti a cavallo del Reno. Il sistema sanitario tedesco si basa sull’assicurazione sanitaria obbligatoria.

All’Università di Bonn e a quelle di Aquisgrana, Colonia, Düsseldorf e Bonn-Rhein-Sieg si affiancano diversi istituti di ricerca a vocazione nelle scienze della vita soprattutto in oncologia, neuroscienze, cardiovascolare, genetica ed epidemiologia, che vedono il supporto di importanti, storiche società scientifiche tedesche come la Max Planck Society, la Helmholtz Association of German Research Centres, la Fraunhofer Association e la Leibniz Association. Clicca qui per guardare il video ufficiale di presentazione di Bonn.

Serie EMA a….?

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